InfoContratti. Prosegue il negoziato per il CCNL Sanità Pubblica

Roma, 22 febbraio 2022 – Nella giornata di oggi è proseguito il confronto nel tavolo per il rinnovo del CCNL del comparto sanità pubblica.

In premessa è importante sottolineare come, nella giornata di ieri, le segreterie nazionali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl abbiano deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale del comparto, stante la necessità di garantire lo stanziamento delle risorse identificate in legge di bilancio come utili al rifinanziamento dei fondi e del nuovo sistema di classificazione.

Di questo, in apertura di incontro, abbiamo informato Aran e le altre organizzazioni sindacali.

A seguire il confronto si è concentrato su un testo che Aran ha inviato alle OO.SS. nella serata di ieri che, pur essendo carente ancora di molti degli argomenti che dovranno essere trattati dal nuovo contratto, ha sostanzialmente unificato tutti i documenti presentati e in parte discussi fino ad ora, apportando anche alcune modifiche nei contenuti rispetto a quanto precedentemente presentato da Aran.

L’esito di questa operazione ha generato un testo che, attualmente, è superiore alle centrotrenta pagine, fra testo e tabelle e che, visti i tempi di invio da parte di Aran e la necessità di essere valutato con grandissima attenzione in ogni passaggio, non è stato possibile analizzare nel dettaglio prima dell’incontro di oggi.

Da una prima disamina, che, come abbiamo anticipato nel corso della trattativa odierna, dovrà necessariamente essere seguita da un lavoro di confronto più analitico coi testi precedenti, non possiamo registrare avanzamenti significativi rispetto alle criticità che avevamo già precedentemente evidenziato.

Questo in quanto anche da una prima lettura emerge a nostro avviso che:

  • la revisione delle indennità proposta rischia di produrre paradossalmente un peggioramento non solo di quanto oggi percepito dai lavoratori, ma anche delle condizioni di lavoro, ad esempio in materia di pronta disponibilità;
  • la proposta di nuovo ordinamento professionale non declina ancora in maniera corretta le specificità dei professionisti e i requisiti richiesti per la nuova area di Elevata Qualificazione sono addirittura più stringenti di quelli oggi richiesti per un incarico Dirigenziale;
  • la proposta presentata sui nuovi differenziali economici, che dovrebbero sostituire l’attuale sistema delle progressioni economiche orizzontali, considerando sostanzialmente come punto di partenza quanto già maturato a titolo di fasce, non apre spazi a sufficienza per sviluppare adeguatamente il nuovo strumento;
  • mancano le risposte alle richieste sindacali in materia di relazioni sindacali e di valorizzazione della contrattazione;
  • anche sulla parte del rapporto di lavoro è stato ripresentato il vecchio testo, mancando qualsiasi risposta alle criticità che avevamo già evidenziato
  • ancora non risulta essere affrontato il tema del personale della Ricerca e di supporto alla ricerca che opera negli IRCCS e IZA
  • manca qualsiasi risposta alle specificità delle Arpa, per le quali continuiamo a richiedere l’istituzione di una sezione contrattuale che possa occuparsi anche di affrontare il tema indennitario oltre a quello dei profili, per affrontare anche il tema della proposta Aran di un profilo di collaboratore tecnico ambientale che, per com’è strutturata, potrebbe risultare funzionale ad alcune realtà e disfunzionale in altre.

Queste sono le prime valutazione che, ”a caldo”, abbiamo proposto al tavolo di trattativa e che sono in buona misura state confermate anche negli interventi delle altre organizzazioni sindacali.

Per noi il teso presentato, come peraltro correttamente sottolineato anche dal Presidente dell’Aran è necessariamente da considerarsi oggetto di trattativa, e non può essere in alcun modo prefigurato come condiviso. Il tavolo di confronto è stato aggiornato a venerdì prossimo, giornata nella quale dovrebbe essere presentata un’ulteriore parte inerente alcuni aspetti della parte economica.

La trattativa proseguirà poi in una successiva data da fissare della prossima settimana, avendo così il tempo di un’analisi complessiva di quanto presentato da Aran.