Manovra. Petriccioli (Cisl Fp): “No a scioperi politici e tatticismi. La lotta prosegua sui tavoli”

Roma, 7 dicembre 2021 – “Trovo incomprensibile la scelta della Cgil e della Uil di spostare il confronto dai tavoli sindacali alla piazza in questo momento”.

Lo scrive, in una nota, il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, commentando l’annuncio di sciopero generale delle due confederazioni sindacali.

“Con l’interlocuzione dura e nel merito, portata avanti in questi mesi, le confederazioni avevano ottenuto la riduzione delle tasse per i lavoratori e i pensionati, oltre alle nuove risorse per le non autosufficienze, gli ammortizzatori sociali, i contratti di espansione , l’assegno unico per i figli. Nel confronto unitario, inoltre, Cisl, Cgil e Uil avevano impegnato il Governo per aprire un confronto sulle rigidità e le iniquità della Legge Fornero”, specifica.

“La lotta ai tavoli di trattativa e non nelle piazze – prosegue il segretario, riferendosi al comparto pubblico – ha permesso di conquistare i miliardi necessari a finanziare le indennità per gli operatori sanitari e le risorse per i contratti di lavoro pubblico nelle funzioni centrali, nelle funzioni locali e nella Sanità, così come avevamo ottenuto quegli stanziamenti straordinari utili a cominciare ad affrontare il problema del precariato covid in Sanità”.

“La scelta di spostare il conflitto nelle piazze e di annunciare improbabili scioperi politici, nel contesto socio-economico che stiamo vivendo, dopo oltre 20 mesi di crisi pandemica, può bloccare i tavoli di contrattazione, inasprire le relazioni industriali nei settori privati, col rischio di arretramenti rispetto alle posizioni conquistate con l’interlocuzione. Non porteremo bandiere in piazza per puro tatticismo a favore di telecamera se a rischio ci sono i diritti delle persone che rappresentiamo”, conclude Petriccioli.