Graduatorie e precariato. Cgil, Cisl e Uil scrivono a Conte e Ministro Dadone: “scorrere graduatorie, avviare stabilizzazioni e stagione concorsuale

“Le scriventi OO.SS. ritengono importante evidenziare la situazione in cui versano tutti i settori della Pubblica Amministrazione a causa della grave carenza di personale causata nel corso degli ultimi anni dai molteplici provvedimenti che hanno posto stringenti vincoli assunzionali a tutte le amministrazioni pubbliche in maniera sempre più restrittiva.
Alcuni settori sono oramai al collasso non riuscendo più ad erogare regolarmente i servizi ai cittadini.
In una situazione già di per sé molto critica, la Legge di Bilancio per il corrente anno ha stabilito, per il 30 settembre 2019 p.v., un primo limite di validità delle graduatorie dei concorsi pubblici approvate dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013.
E’ evidente che la prossima scadenza di queste graduatorie non permetterà alle migliaia di idonei, che hanno superato positivamente le prove concorsuali, di poter essere assunti in maniera celere per la copertura dei posti che risultano ancora vuoti nelle dotazioni organiche di diritto, graduatorie che non potranno più essere utilizzate per sostituire il personale che andrà o che è già andato in quiescenza utilizzando le finestre introdotte dalle norme relative a “quota 100”.
Un danno incalcolabile per le nostre comunità, in quanto l’eventuale espletamento di nuovi concorsi comporterà non solo ulteriori spese ma anche lunghi mesi di attesa creando di fatto un aumento delle già difficili condizioni di erogazione dei servizi”.

Lo scrivono in una lettera Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl all’indirizzo del Presidente del Consiglio dei Ministri, Avv. Giuseppe Conte e al Ministro della Pubblica Amministrazione, On. Fabiana Dadone.

“Altra importante e improcrastinabile necessità”, proseguono nella lettera, “è quella della stabilizzazione delle decine di migliaia di precari storici che pur lavorando da molti anni nelle Pubblica Amministrazione non hanno ancora avuto l’opportunità di poter arrivare alla tanto agognata sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato, nonostante le numerose norme a livello nazionale e comunitario che condannano l’utilizzo prolungato dei contratti a tempo determinato per sopperire a carenze croniche delle dotazioni organiche”.

Leggi qui il testo integrale:

2019_09_12_Proroga e scorrimento delle graduatorie dei concorsi